UIL Bergamo

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UILP Bergamo a congresso

ECCO I NUOVI SEGRETARI: EMANUELE DALFINO PER BERGAMO-ISOLA E ROBERTO PEZZOTTA PER VAL SERIANA-LAGHI

Una giornata di confronti, interventi, relazioni per fare il punto della situazione e per programmare il futuro con una nuova organizzazione territoriale e un nuovo direttivo.

La Uil Pensionati si è riunita questa mattina al Grand Hotel del Parco di Stezzano per il congresso della categoria, un’occasione che si è rivelata importante per sciogliere definitivamente la Uilp provinciale e creare tre Stu, Strutture Territoriali Uilp, con altrettanti direttivi.

Al termine dei lavori sono stati eletti due segretari: Emanuele Dalfino per la Stu Bergamo-Isola e Roberto Pezzotta per la Stu Val Seriana-Laghi. Quello che comprende Treviglio e Crema verrà definito in un incontro previsto per la metà di marzo.

La mattinata è trascorsa tra gli interventi degli ospiti, del segretario uscente Sebastiano Testa, del segretario generale della Uil Bergamo Amerigo Cortinovis e dei vertici regionali della Uilp.

Uno dei primi interventi è stato quello di Vittorio Feliciani, direttore dell’Inps di Bergamo, che ha elencato gli obiettivi futuri per l’istituto di previdenza sociale bergamasco. Tra questi la realizzazione della banca dati per i dipendenti pubblici come già avviene per il privato.

La parola è poi passata a due candidati alle prossime elezioni: Raoul Tiraboschi, in corsa per le regionali nella lista “Gori presidente” e l’onorevole Elena Carnevali, già assessore ai Servizi sociale per il Comune di Bergamo durante l’Amministrazione Bruni, attualmente parlamentare e di nuovo in corsa per il Pd: “Questi sono stati anni di particolare impegno in Parlamento. Gestire la crisi è difficile, siamo partiti da condizione in cui avevamo una riduzione del pil del 10%, tanti disoccupati, pochi soldi da redistribuire. Riuscire a mantenere un criterio di equità di redistribuzione è stato un impegno faticoso. In questi anni di governo sono stati stanziati 800 milioni per le malattie croniche e, nonostante le difficoltà, sono arrivate anche parecchie risorse economiche destinate al sociale sul nostro territorio. Non scendiamo a compromessi sulla salute, noi vogliamo curare tutti, vogliamo che tutti possano accedere alle prestazioni sanitarie di cui hanno bisogno“.

Milvo Ferrandi, presidente della Uisp di Bergamo ha parlato dell’importanza dell’attività fisica anche come misura di prevenzione dalle malattie: “Nell’attività che facciamo su territorio contiamo circa 1200 anziani che fanno ginnastica dolce”.

Sebastiano Testa, segretario provinciale della Uilp uscente, è spettata la relazione sugli ultimi quattro anni di lavoro del sindacato dei pensionati: “E’ stato un percorso difficile, sia per il paese che per il sindacato. Si assiste ad un conflitto estenuante uno contro l’altro, cosa che impoverisce il dibattito politico. Ci sono segnali di ripresa, ma la situazione continua a essere negativa, la disoccupazione è pesante, soprattutto tra i giovani. Il debito cresce e le manovre non hanno ottenuto i risultati sperati. Si comincia a diffondere l’idea che i pensionati siano una classe privilegiata. Veniamo spesso accusati di rubare il futuro ai giovani ma la realtà dei fatti ci dice ben altro. Gli anziani svolgono da anni la funzione di ammortizzatori sociali aiutando, anche economicamente con i risparmi di una vita, i figli e i nipoti“.

Il quadro non è roseo, ma Testa è fiducioso: “Serve un cambio di passo, politiche rigorose contro privilegi, criminalità organizzata, evasione fiscale. Bisogna ridurre le disuguaglianze, la burocrazia, i costi della cattiva politica, gli sprechi. Oggi più che mai abbiamo bisogno di una buona politica per far ripartire il Paese, serve una riforma della società perché la società è cambiata, la popolazione è invecchiata“.

Dopo aver tracciato un quadro generale, il segretario dimissionario parla della riorganizzazione territoriale del sindacato: “Attraverso le Stu cerchiamo di qualificare la nostra presenza sul territorio, per coinvolgere maggiormente gli iscritti nelle scelte, per crescere in quantità e in qualità, per meglio comprendere le problematiche a cui è necessario far fronte. Solo stando sul territorio in modo capillare è possibile cogliere meglio i cambiamenti e le esigenze delle persone. Questo processo di organizzazione territoriale serve a rendere più forte e competitiva la Uilp a livello di sindacato. Le Stu saranno in grado di dare risposte adeguate ai nostri iscritti attraverso incontri più frequenti, più significativi rapporti con altre categorie della Uil, una formazione continua, seminari per approfondire le varie tematiche di interesse per i pensionati e gli anziani“.

Testa sottolinea l’importanza di una coesione sindacale sia tra le varie categorie della Uil, sia con gli altri sindacati: “Le divisioni generano debolezza. Serve un programma e una leadership condivisa da tutti. Dobbiamo essere un soggetto politico, capace e tenuto in considerazione nel corso delle contrattazioni“.

Proprio in un’ottica unitaria, Giacomo Pessina, della segretaria provinciale dello Spi Cgil ha portato i saluti della sua organizzazione.

Il segretario generale della Uil Bergamo, Amerigo Cortinovis commenta nel suo intervento: “I pensionati hanno dato un contributo sostanziale alla nostra attività di sindacato. Sono state poste diverse questioni a livello politico: il tema della previdenza, della riforma delle pensioni, il rapporto tra sindacato e forze politiche. Per quanto riguarda la campagna elettorale se ne sentono di tutti i colori: tutti promettono, poi bisognerà vedere cosa mantengono. Alcuni giorni fa come Cgil Cisl e Uil abbiamo presentato a livello unitario un documento a tutte le forze politiche, inviato anche ai parlamentari bergamaschi, questioni che devono essere toccate rispetto alle promesse che si fanno. Bisogna rilanciare il lavoro, l’occupazione, l’assistenza, la previdenza. Come sindacato confederale chiediamo che si separi la previdenza dall’assistenza. A livello di assistenza servono risposte concrete“.

Daniele Bailo, della segretaria regionale Uilp, ha analizzato la situazione generale: “Ci sono indicatori di crescita, ma ce ne sono anche di preoccupanti. La disuguaglianza cresce purtroppo, abbiamo perso un pezzo di classe media, non abbiamo recuperato produttività, non c’è una redistribuzione equa delle risorse. Basti pensare che quarantadue multimiliardari detengono il capitale pari a quello di 3,7miliardi di persone“.

Giovanni Tevisio, segretario regionale della Uilp ha parlato di nuove soluzioni: “Dobbiamo fare un salto di qualità per cercare di rapportarci in modo sempre adeguato alla società che sta cambiando. Purtroppo non credo che il risultato elettorale porterà a qualcosa di nuovo. La campagna elettorale è urlata e violenta, sono tante le promesse fatte, ma ci sono proposte che non sono attuabili. Dobbiamo avere la forza di rispondere, di capire quando si tratta di proposte che non sono socialmente eque. Lavoro, famiglia, natalità, povertà, diritti non negoziabili come salute e scuola, invecchiamento, sono questioni che non aspettano più, vanno affrontate con urgenza. I sindacati devono fare la loro parte“.

Noi pensionati abbiamo avuto la forza di convincere Renzi ad aprire il tavolo nel 2016 – continua Tevisio -. Noi, con i capelli grigi, abbiamo fatto una grandissima manifestazione a Roma e abbiamo ottenuto un risultato, non sufficiente ma importante. Alla fine ci hanno ascoltato, qualche risorsa economica è stata spostata a nostro favore“.

Come obiettivi per il futuro ci sono la rivalutazione delle pensioni nel 2019, l’ampliamento della platea della quattordicesima mensilità, la separazione della previdenza dall’assistenza.

Tevisio conclude: “Abbiamo sanitarizzato troppo la categoria, senza renderci conto che noi potremmo essere un pezzo di previdenza: la maggior parte degli anziani non è ammalata e dobbiamo dare risposta anche a questa categoria“.