UIL Bergamo

Via S. Bernardino, 72 – 24122 Bergamo || Tel. 39 035 247819 – Fax. 39 035 225920 || csp@uilbergamo.it – cspbergamo@pecert.uil.it
Via S. Bernardino, 72 – 24122 Bergamo || Tel. 39 035 247819 – Fax. 39 035 225920 || csp@uilbergamo.it – cspbergamo@pecert.uil.it

#RomaNonSiLiquida

25 Ottobre 2019 – Contro il degrado di Roma – Il lavoro non si tocca! Manifestazione a Piazza del Campidoglio – Ore 10.00

Vogliamo una gestione attenta delle partecipate e faremo una ferrea opposizione alle decisioni dannose per lavoratori e cittadini e al voluto immobilismo della Giunta capitolina.

Questo è ciò che CGIL-CISL-UIL confederali e di categoria hanno portato avanti costantemente negli ultimi tre anni. Alle ripetute richieste sono seguiti silenzi imbarazzanti e un unico accordo nel 2017, nel quale si escludeva categoricamente la possibilità di esuberi.
Oggi siamo dinanzi a liquidazioni, fallimenti e rischio licenziamento per i dipendenti di tutte le aziende pubbliche.

DIFENDIAMO ROMA. Difendere i lavoratori e i servizi ai cittadini è il nostro primario obiettivo. Un solo, grande interesse: il mantenimento del carattere pubblico e il rilancio di tutte le aziende partecipate che svolgono servizi fondamentali per la città.

BASTA DEGRADO. Vogliamo Roma pulita, restituendole il decoro che merita.

UNA CITTÀ SOSTENIBILE. I disagi ai quali sono sottoposti i cittadini romani in merito al malfunzionamento dei servizi pubblici locali sono sotto gli occhi di tutti.
Vogliamo immediate risposte sull’approvazione dei bilanci di tutte le partecipate, sui piani assunzionali, sugli investimenti infrastrutturali, sulle garanzie sociali negli appalti, sull’ammodernamento delle rete e dei mezzi pubblici che garantiscano sicurezza ai lavoratori e ai cittadini.

ROMA CAPITALE DI TUTTI. Basta con la mancanza di sicurezza nella vita di tutti i giorni, basta con le buche sulle strade, basta con l’abbandono di
parchi e giardini lasciati al degrado, con il costante pericolo del crollo degli alberi. Basta con l’aggressione ai lavoratori dei servizi pubblici e degli appalti e sub-appalti. Basta con il taglio ai servizi sociali. Oggi l’inefficienza dei servizi, pagati peraltro con le tariffe più alte d’Italia, genera fra i cittadini forte scontento nei confronti delle società municipalizzate e spesso a farne le spese sono i dipendenti a contatto con l’utenza.

Tutti devono sapere che nei processi di riorganizzazione avviati, i lavoratori hanno ben dimostrato di saper operare per il bene dell’Azienda e dei cittadini