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INAUGURATA LA SEDE UIL DI ROMANO DI LOMBARDIA

L’INTITOLAZIONE A MARIO CISLACCHI

E’ stata inaugurata questo pomeriggio la sede zonale della Uil di Romano di Lombardia. Gli uffici sono già attivi da circa un anno, ma la cerimonia è stata l’occasione per intitolare la sede a Mario Cislacchi, attivissimo collaboratore del sindacato, residente a Romano, scomparso otto mesi fa.

A tagliare il nastro posto all’ingresso degli uffici Agnese, la vedova di Cislacchi, insieme alla figlia Chiara e al Segretario Provinciale della Uil di Bergamo Angelo Nozza.

La cerimonia è iniziata con le parole del prevosto Valentino Ferrari, che ha benedetto gli uffici e i lavoratori che vi svolgono la loro attività.

Angelo Nozza ha poi preso la parola ed ha tracciato un ritratto di Mario Cislacchi, ex bancario, estremamente legato al Sindacato e al partito socialista. “Mario alla Uil ha dato tutto. Era una persona di altri tempi, aveva una grande competenza, un grande cuore. Lavorava tanto ma non amava il clamore, era uno che preferiva fare piuttosto che parlare. I valori della Uil e del partito Socialista erano il suo stile di vita. Oggi apriamo una nuova sede, con fatica ma con convinzione, in quanto crediamo nel territorio e nella gente che qui vive e lavora“.

Danilo Margaritella, Segretario Regionale Uil, ha voluto essere presente a questa inaugurazione: “Aprire una nuova sede è un termometro importante per il nostro Sindacato, in quanto è sintomo della buona salute della Uil. La situazione politica è delicata, certi valori si stanno purtroppo disgregando e lo dimostrano anche i tagli che il governo sta facendo in settori delicati. Non ci sono investimenti per quanto riguarda la sicurezza e la prevenzione dagli infortuni e la Lombardia purtroppo è la prima regione per numero di morti bianche, con 44 decessi dall’inizio dell’anno“.

Il Sindaco di Romano di Lombardia, Sebastiano Nicoli, ha ricordato Cislacchi: “Ci tenevo ad esserci, anche per dare sostegno a Chiara e Agnese. Pensando a Mario vorrei fare una riflessione: non esiste una buona o una cattiva politica, in quanto la politica è servizio alla comunità, è attenzione all’altro, tutto il resto non si può definire tale. Mario era così, dato che è stato anche lui un amministratore, era a servizio degli altri 24 ore al giorno“.

Non potevano mancare i vertici del partito Socialista, nel quale Cislacchi ha militato per lungo tempo: Pia Locatelli, Presidente onoraria dell’Internazionale Socialista Donne e il Segretario del partito Francesco Di Lucia.

Infine, il ricordo sentito di Catia Ravasio del Caf di Bergamo, che ha lavorato per anni gomito a gomito con Cislacchi, definito “un amico, braccio destro e a volte anche sinistro. La Uil è più povera senza Mario, ma voglio pensare a lui era come una spiga: ha lasciato tanti semi che daranno i loro frutti“.