In sintesi
- 🎬 Il Sorpasso
- 📺 Su La7 HD, ore 21:10
- 🚗 Un cult della commedia all’italiana diretto da Dino Risi, con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant: una giornata di Ferragosto tra Roma e la costa, tra risate amare, riflessioni sociali e un finale indimenticabile.
Vittorio Gassman, Dino Risi e la tradizione immortale della commedia all’italiana sono i pilastri della serata TV di Ferragosto. Su La7 HD, alle 21:10 del 15 agosto 2025, va in onda uno dei film-simbolo più potenti e iconici del nostro cinema: Il Sorpasso. Un road movie ante litteram, profondamente italiano, in cui le risate amare e il dramma sociale si intrecciano così bene che dopo oltre sessant’anni rimane impresso nella mente e nel cuore di chiunque ami la grande arte cinematografica.
Il Sorpasso: il cult movie di Ferragosto da vedere (o rivedere)
Difficile trovare un film più perfetto per la sera di Ferragosto. Il Sorpasso racconta una giornata d’estate attraverso la Roma (e la provincia tirrenica) quasi deserta, con due opposti si ritrovano per caso e da lì partono per un viaggio che è più psicologico che realmente stradale. Vittorio Gassman, nei panni di Bruno Cortona, è la faccia sorridente e testarda dell’Italia che vuole “sorpassare” tutto e tutti: entusiasmi, crisi, limiti e perfino (tragicamente) la morte. Al suo fianco, un giovanissimo Jean-Louis Trintignant dà vita a Roberto, lo studente coscienzioso e introverso. Tra sorpassi, soste balneari, confessioni e incontri bizzarri, la giornata corre via verso un finale tragico ma indimenticabile.
La chiave vincente di Il Sorpasso è proprio questa: parte con il tono leggero della commedia, imbevendosi però di una malinconia e di un’ambiguità morale che, alla fine, spiazza ancora lo spettatore moderno. Un viaggio nella provincia più autentica e nell’anima di un paese che si stava scrollando di dosso il dopoguerra ma non aveva ancora trovato (forse non l’ha mai trovato davvero) il suo vero volto.
Perché Il Sorpasso è ancora irrinunciabile?
- Cinema d’autore e popolare: Dino Risi dirige con ritmo magistrale, trasformando una trama in apparenza semplice in una profonda riflessione sulla società.
- Coppia indimenticabile: Gassman e Trintignant creano alchimia pura, regalando scene iconiche (e battute che sono diventate proverbiali) a ripetizione.
Ma la sua forza sta anche nella capacità di essere un “film ferragostano” per eccellenza, cioè perfetto per chi ha voglia di sentire addosso il caldo, la polvere sulle strade, l’aroma dei pini al tramonto, e il sapore agrodolce delle domande esistenziali che ci si pone solo d’estate.
Impatto culturale del Sorpasso e curiosità su Dino Risi, Gassman e la commedia all’italiana
Il Sorpasso non è solo intrattenimento: è una radiografia lucida e (ancora oggi) attualissima su un’Italia che corre veloce ma, spesso, senza guardare davvero dove va. Il “sorpasso” del titolo era un’espressione usata all’inizio degli anni ’60: si sentiva nei telegiornali economici, nelle riviste, nei discorsi della politica. Nel film, però, il «sorpassare» assume il tono di una corsa esistenziale spinta all’estremo – una sfida continua tra prudenza e incoscienza, tra desiderio di cambiare e paura di crescere.
La Lancia Aurelia B24 Spider che sfreccia sulla Via Aurelia è diventata una vera e propria leggenda, tanto che appassionati da tutta Europa arrivano ogni anno sulle spiagge di Castiglioncello per rivivere il mito.
Le battute e le scene – come il celebre “E che siamo in Svizzera?” – fanno ormai parte del nostro costume e vengono citate, parodiate, omaggiate da registi, scrittori e pubblicitari.
A livello nerd, uno dei picchi più intensi resta il finale: la scelta stilistica di Dino Risi di virare dalla commedia al dramma radicale ha segnato in maniera irreversibile il cinema italiano del periodo. È da questa svolta che nasceranno molti altri capolavori in bilico tra ironia e tragedia, rendendo il genere “commedia all’italiana” qualcosa di unico al mondo.
Oltre a essere amatissimo al botteghino, Il Sorpasso è da anni studiato nei manuali di filmologia e sociologia: ogni volta lo si rivede, si scoprono nuovi dettagli sulla recitazione di Gassman, sui movimenti di macchina di Risi, sugli sguardi e i silenzi di Trintignant. Non a caso continua a raccogliere voti altissimi anche presso le nuove generazioni di spettatori e studenti di cinema.
In breve: se non l’hai mai visto, è la serata perfetta. Se lo conosci a memoria… beh, ogni Ferragosto è il momento giusto per rituffarsi con Bruno e Roberto alla scoperta di quella strana, dolce e crudele Italia che ci appartiene un po’ tutti.
In tv questa sera
Il Sorpasso, regia di Dino Risi, con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant – su La7 HD, 21:10, durata 145 minuti. Da (ri)scoprire senza esitazioni, perché l’ultimo sorpasso – quello dei veri capolavori – ai nostri cuori non finisce mai.
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