In sintesi
- 🎬 Diabolik – Ginko all’attacco!
- 📺 Rai Movie HD, ore 21.20
- 🕵️♂️ Un film noir italiano diretto dai Manetti Bros., secondo capitolo della trilogia dedicata al celebre criminale dei fumetti Diabolik; tra furti, inseguimenti e doppi giochi, il film omaggia la cultura pop italiana con un cast d’eccezione e un’estetica rétro, offrendo suspense, azione e atmosfere senza tempo.
Diabolik, Manetti Bros., Miriam Leone, Valerio Mastandrea, Monica Bellucci: sono queste le entità forti che guidano la serata televisiva di sabato 16 agosto 2025. Se stai cercando cosa vedere stasera in TV, la scelta è praticamente obbligata per gli amanti del noir, dei fumetti cult e del cinema italiano: alle 21.20 su Rai Movie HD va in onda “Diabolik – Ginko all’attacco!”, secondo capitolo della trilogia firmata dai Manetti Bros., un viaggio immersivo e adrenalinico nel mito criminale più iconico del Belpaese.
Diabolik e il cinema italiano: un appuntamento imperdibile tra cultura pop e grande cinema
“Diabolik – Ginko all’attacco!” è molto più di un semplice film tratto da un fumetto: è la consacrazione moderna dell’universo criminale nato dalla mente delle sorelle Giussani. Giacomo Gianniotti raccoglie l’eredità pesantissima di Luca Marinelli nel ruolo del Re del Terrore, affiancato dal volto magnetico di Miriam Leone (Eva Kant, vera e propria femme fatale della saga) e dall’ispettore Ginko interpretato da Valerio Mastandrea. E con la presenza scenica e internazionale di Monica Bellucci come Duchessa Altea, la pellicola acquista un fascino raffinato e quasi senza tempo.
Il plot riprende il crocevia eterno tra guardie e ladri: dopo il furto di una corona preziosissima, Diabolik ed Eva finiscono nel mirino di una caccia spietata orchestrata dall’instancabile Ginko, il personaggio che tutti – almeno una volta crescendo – abbiamo sognato sia di sconfiggere che di emulare. Nuovi tradimenti, giochi di maschere e l’arrivo della nobile Duchessa gettano benzina su un fuoco già acceso di doppi giochi, alleanze traballanti e suspense ai massimi livelli.
Manetti Bros., noir e personaggi leggendari: un ritorno al noir all’italiana che guarda al futuro
I Manetti Bros. dimostrano per l’ennesima volta una passione fuori dal comune per il cinema di genere, omaggiando non solo l’originale fumettistico ma anche l’estetica rétro dei poliàr all’italiana e dello storico adattamento di Mario Bava. La loro Clerville, città immaginaria e fuori dal tempo, è frutto di una cura maniacale: tra automobili d’epoca (l’immancabile Jaguar E-Type che ogni nerd del fumetto sogna di guidare), abiti sartoriali e set che sembrano dipinti, ogni dettaglio è rigorosamente filologico, ma mai prigioniero della nostalgia.
Questo secondo film si prende la licenza di essere più cupo e fisico del primo capitolo e il cambio di Diabolik – da Marinelli a Gianniotti – non ha lasciato indifferenti i fan. Sui social la discussione è viva: meglio la compostezza algida del primo, o la verve più sanguigna di questo nuovo Re del Terrore? Di certo Eva Kant resta una costante indiscussa, perfetta sintesi di fascino, complicità e astuzia, e Mastandrea dà prova, ancora una volta, di essere il “giustiziere dei giustizieri” che tutti vorremmo fuori dalla carta stampata.
“Diabolik – Ginko all’attacco!”: i punti forti del nuovo polar italiano
- L’atmosfera: noir, sospesa tra fumetto e realtà, che esce finalmente dai cliché per restituire un’Italia affascinante e senza tempo.
- Le interpretazioni: la chimica tra Leone e Gianniotti, la solidità di Mastandrea e la carica glamour di Monica Bellucci.
- Gli omaggi: piccoli dettagli per nerd e appassionati, dalle maschere artigianali al tributo al cinema di Mario Bava.
- La colonna sonora firmata dai Manetti, con scelte sempre sorprendenti che mischiano vintage, suspense e modernità.
A livello critico, il film ha conquistato tre candidature ai Nastri d’Argento e due ai David di Donatello: un risultato non da poco per un film di genere, a conferma che il percorso avviato dai Manetti è ormai punto di riferimento per il “nuovo polar” all’italiana. Il pubblico premia soprattutto la fedeltà alle atmosfere, la costruzione meticolosa delle scene e quella show-don’t-tell che fa tanto graphic novel d’autore. Certo, i puristi potrebbero volere più azione o una recitazione più pulp in certi passaggi, ma nessuno può mettere in discussione la coerenza stilistica e la personalità di un franchise ormai cult.
“Diabolik – Ginko all’attacco!”: un lascito culturale che va oltre il cinema
“Diabolik – Ginko all’attacco!” non è solo il punto di arrivo di una saga, ma la dimostrazione che quando si rispettano le radici pop italiane e si trovano registi con vera passione nerd, è ancora possibile parlare di grande cinema di genere made in Italy. La trilogia dei Manetti Bros., inoltre, lascia ai giovani spettatori la chiave di lettura di un immaginario criminale dove la linea tra bene e male è sempre maledettamente sottile, aggiorna un’icona come Eva Kant e affida a un cast internazionale storie sì vintage, ma dalla suspense che resta ancor oggi attualissima.
Per questa serata di agosto, quindi, il consiglio è di mettersi comodi e lasciarsi catturare da un noir elegante, ricco di tensione e con un cuore tutto italiano. Questo Diabolik, nonostante i cambi di volto e i fan che discutono online, ha già lasciato una traccia indelebile: la vera sfida, come sempre nel mondo di Clerville, sarà indovinare chi avrà l’ultima parola tra il bene e la seduzione del crimine.
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