PC lento da anni e non sai perché: questa funzione di Windows sta rovinando le tue prestazioni

Se il tuo PC impiega un’eternità ad avviarsi e sembra muoversi al rallentatore già dai primi minuti di utilizzo, probabilmente stai commettendo uno degli errori più diffusi nell’uso di Windows: permettere a troppi programmi di lanciarsi automaticamente all’avvio. Questo fenomeno, spesso sottovalutato, può trasformare anche un computer relativamente recente in una lumaca digitale.

Il nemico invisibile delle prestazioni

Ogni volta che installi un nuovo software su Windows, molti programmi si prendono la libertà di aggiungersi alla lista dei processi che si avviano automaticamente con il sistema operativo. Antivirus, programmi di messaggistica, software di editing fotografico, lettori multimediali: tutti vogliono essere pronti all’uso fin dal primo secondo, ma questa comodità ha un prezzo salato in termini di prestazioni.

La conseguenza immediata è un tempo di avvio che si allunga progressivamente, settimana dopo settimana, fino a diventare frustrante. Ma il problema non si ferma qui: questi programmi continuano a consumare memoria RAM e risorse del processore anche quando non li stai utilizzando, rallentando l’intero sistema.

Come identificare i colpevoli

Windows 10 e 11 offrono strumenti integrati per visualizzare e gestire i programmi in avvio automatico. Il metodo più semplice è accedere al Task Manager premendo Ctrl+Shift+Esc, quindi selezionare la scheda “Avvio”. Qui troverai l’elenco completo dei programmi che si lanciano automaticamente, con informazioni preziose come l’impatto sull’avvio del sistema.

Windows classifica ogni programma con etichette come “Alto”, “Medio” o “Basso” impatto, dandoti un’indicazione immediata di quali software stanno maggiormente rallentando il tuo computer. I programmi contrassegnati come “Alto” sono i primi candidati per essere disabilitati.

Software spesso inutili in avvio automatico

  • Suite Adobe: programmi come Adobe Updater o servizi Creative Cloud raramente necessitano di essere attivi costantemente
  • Software proprietari di produttori: molti laptop includono utilità del produttore che consumano risorse senza offrire funzionalità essenziali
  • Programmi di messaggistica secondari: se non usi quotidianamente Skype, Teams personale o Discord, non serve che si avviino automaticamente
  • Lettori multimediali: iTunes, Spotify o VLC possono essere lanciati manualmente quando necessario
  • Software di gaming: launcher come Steam, Epic Games o Origin possono essere aperti solo quando serve giocare

La strategia di ottimizzazione intelligente

Disabilitare un programma dall’avvio automatico non significa disinstallarlo: significa semplicemente che non si avvierà automaticamente con Windows. Potrai comunque lanciarlo manualmente quando ne avrai bisogno. Questa distinzione è fondamentale per superare la paura di “rompere” qualcosa.

Per disabilitare un programma, selezionalo nella lista del Task Manager e clicca su “Disabilita”. L’operazione è immediatamente reversibile: se dovessi accorgerti che un software era effettivamente necessario in avvio automatico, potrai riabilitarlo con la stessa facilità.

Programmi da mantenere sempre attivi

Alcuni software dovrebbero rimanere in avvio automatico per garantire sicurezza e funzionalità essenziali:

  • Antivirus principale: la protezione in tempo reale deve essere sempre attiva
  • Driver audio e scheda grafica: necessari per il corretto funzionamento dell’hardware
  • Software di sincronizzazione cloud critico: se dipendi da servizi come OneDrive per il lavoro
  • Utilità di sicurezza di Windows: i processi di sistema operativo non dovrebbero mai essere disabilitati

Risultati tangibili e monitoraggio

Dopo aver ottimizzato i programmi in avvio automatico, noterai immediatamente la differenza. Un PC che prima impiegava 2-3 minuti per essere realmente utilizzabile può ridurre questo tempo a 30-45 secondi. La memoria RAM disponibile aumenterà significativamente, lasciando più spazio per i programmi che utilizzi effettivamente.

Per monitorare i miglioramenti, osserva la colonna “Ultima ora di avvio BIOS” nella scheda “Avvio” del Task Manager: questo valore ti mostra quanto tempo ha impiegato l’ultimo avvio del sistema. Un buon obiettivo è mantenerlo sotto i 30 secondi su hardware moderno.

Ricorda che questa ottimizzazione non è un’operazione una tantum. Ogni nuovo software installato potrebbe aggiungersi automaticamente alla lista di avvio, quindi una revisione periodica ogni 2-3 mesi manterrà il tuo PC sempre scattante e reattivo. Il tempo investito in questa semplice manutenzione ti ripagherà quotidianamente con un’esperienza d’uso più fluida e produttiva.

Quanto tempo impiega il tuo PC ad avviarsi completamente?
Meno di 30 secondi
30-60 secondi
1-2 minuti
2-3 minuti
Più di 3 minuti

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